Ottobre - Momijigari (紅葉狩り)
- Giapponese per Bambini
- 1 ott 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 31 ott 2024
In Giappone ottobre e novembre sono i periodi migliori per assistere a Momijigari (紅葉狩り- もみじがり), l’osservazione del fogliame autunnale.
Momijigari significa letteralmente “andare a caccia di aceri” (Momiji = acero; Kari = caccia) ma anche “tingere di rosso” (dall’antico termine Momiizu). Le foglie rosse dell’acero giapponese (Acer japonicum), simbolo per eccellenza dell’autunno giapponese, sono le più spettacolari ma con questo termine si indica la caccia alle foglie autunnali di tutti i tipi di piante, come ad esempio le foglie giallo brillante dei ginkgo.
La parola Momiji appare già nel Manyōshū, la più antica raccolta di poesie esistente, in cui si racconta che l'osservazione del fogliame autunnale era praticata tra la nobiltà almeno circa 1.200 anni fa. Solo a metà del periodo Edo, Momijigari divenne popolare anche tra la gente comune che si riuniva sotto gli alberi con le foglie rosse per godersi il sapore dell'autunno.
In merito alla nascita di Momijigari esistono varie teorie, le principali risalgono al periodo Heian e dicono che:
- gli aristocratici si divertissero a paragonare il guardare le foglie autunnali alla caccia poiché, per vedere le foglie rosse, era necessario andare a piedi sui sentieri di montagna (attività considerata volgare) che non potevano essere percorsi con i carri;
- gli aristocratici andassero a caccia di alberi con le foglie autunnali, per spezzarne e raccoglierne i rami, come si fa con una preda (attività oggi vietata);
- per ordine della Corte Imperiale, un comandante militare chiamato Taira no Koremochi, prendendo in prestito il potere degli dei e del Buddha, cacciò dal monte Togakushi una donna di nome Momiji, bandita da Kyoto e considerata un demone, che scendeva dalla montagna devastando e depredando la gente dei villaggi vicini.
A seconda della regione del Giappone è possibile ammirare le foglie rosse già da fine settembre fino a inizio dicembre ma le condizioni principali che determinano l’intensità dei colori delle foglie dipendono da vari fattori climatici, come gli sbalzi di temperatura tra il giorno e la notte, l’umidità stagionale, il picco di calore massimo giornaliero, ma anche dalla siccità, da traumi alle radici, o da carenza di concime. Questo è il motivo per cui molti dei luoghi più belli per osservare le foglie autunnali si trovano in montagna, tra cascate e valli, nei templi e nei santuari, in prossimità delle sorgenti termali, o nei parchi.
A questo proposito alcuni dei posti più belli sono:
- in Hokkaido, da metà settembre a fine ottobre, un posto particolarmente consigliato sono i 5 laghi di Shiretoko;
- nel Tohoku e Koshinetsu, da fine settembre a inizio novembre, in mezzo ai ruscelli della catena montuosa Shirakami Sanchi, patrimonio dell'umanità;
- nel Kanto, Hokuriku e Tokai, da metà ottobre a inizio dicembre, ad Hakone e Kamakura, a Shirakawa-go, a Kanazawa nel Giardino Kenrokuen, alle cascate di Yōrō;
- Kansai, Chugoku, Shikoku e Kyushu, da fine ottobre a fine dicembre, al Giardino del Castello di Himeji, a Miyajima, a Kunen'an.
Le foglie dell’acero ispirano anche alcuni cibi tipici di questa stagione:
- i momiji manju, dolci a forma di foglia di acero con all’interno marmellata di fagioli rossi, tipici della zona di Miyajima nella prefettura di Hiroshima;
- una buonissima tempura fatta con le foglie dell’acero Ichigyouji (le altre non sono commestibili!), conservate in acqua e sale per un anno, poi dissalate, ricoperte di farina mescolata con acqua, zucchero e semi di sesamo bianco e fritte.
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