Yōkai (妖怪)
- Giapponese per Bambini
- 31 ott 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Nella tradizione giapponese ogni cosa ha un'anima e la parola Kotodama (言霊 – ことだま) ci dice che non solo gli esseri viventi ma tutto ciò che può essere nominato è abitato da spiriti, o da esseri soprannaturali, a cui in passato venivano attribuiti eventi che andavano oltre la comprensione umana. In particolare disastri e malattie venivano associati agli Yōkai (妖怪 – ようかい), spiriti o mostri familiari in Giappone da oltre 1000 anni, di cui ancora oggi non si sa esattamente l’origine. Anche se già nel periodo Nara e nel Medioevo erano presenti storie con serpenti giganti, demoni e illustrazioni varie di yōkai, è nel periodo Edo che raggiungono la popolarità con la creazione di molti dipinti ukiyo-e raffiguranti fantasmi e mostri.
Tra i fantasmi e gli yōkai c’è però una differenza molto importante: i primi sono spiriti di morti dalla forma umana, hanno un’espressione spaventosa e sono senza gambe per poter fluttuare nell’aria; i secondi sono mostri più o meno cattivi e dall’aspetto a volte anche divertente.
Esistono tantissimi tipi di yōkai e i principali 5 sono:
- oni (鬼 – おに), orchi o demoni dalla forma di essere umano con corna in testa, zanne e artigli affilati, pelle di tigre addosso e in mano una clava di metallo. Di solito abitano le montagne e possono essere blu, rossi, verdi, gialli o neri. Non amano gli odori forti, gli oggetti appuntiti, le grandi quantità di fumo e l’odore delle sardine arrostite;
- kappa (河童 – かっぱ), mostri che appaiono nei fiumi. Hanno l'aspetto di un bambino con un corpo marrone-verdastro, sulla schiena un guscio di tartaruga e in testa un piatto rotondo costantemente riempito d'acqua (si dice che se il piatto si secca o si rompe, perda il suo potere). Sono un po’ goffi, amano gli scherzi e i cetrioli;
- tengu (天狗 – てんぐ), mostri dalle sembianze di sacerdoti di montagna con il volto rosso, il naso lungo, la bocca a forma di becco d'uccello, piume sulla schiena e in mano un ventaglio di piume. I ventagli sono fatti da un numero dispari di piume e servono come arma, per volare, per manipolare i disastri naturali o scacciare i demoni. Possono essere sia buoni che cattivi e sembra che siano in grado di leggere nel pensiero;
- kitsune (九尾狐 – きゅうびきつね), volpe con nove code dorate, il volto bianco, la capacità di cambiare forma e ingannare chiunque. Anticamente si trasformava in una donna bellissima per conquistare i potenti dell’epoca e commettere azioni malvagie. Si dice che sia il mostro più potente di tutto l’Oriente;
- tanuki (狸 – たぬき), cane procione che può camuffarsi e ingannare le persone. Si racconta che per evitare di essere stregati dal tanuki, la notte bisogna andare in giro per strada con i pollici coperti e che se guardi sotto la manica quando stai per incontrarlo, il procione scapperà via.
La rappresentazione più famosa di yōkai è “La parata notturna dei 100 demoni” e raffigura vari tipi di mostri che camminano in fila nelle notti d’estate. La leggenda racconta che se si passava vicino a questa processione si moriva o si veniva portati via, a meno che non si fosse protetti da un sutra.
Con il passare del tempo la paura nei confronti degli yōkai si è attenuata a tal punto che oggi vengono inseriti nei manga, negli anime e anche nei videogiochi.
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